Tirocini

Arpa Volontariato si occupa anche di attività formativa, integrando modelli teorici, attività clinica e relazionandosi con le realtà sanitarie presenti sul territorio (CPS, Comunità Riabilitative, reparti ospedalieri, psichiatri di riferimento, ecc.). Propone inoltre giornate di studio ed incontri su temi clinici specifici e mette a disposizione del tirocinante un’ampia bibliografia e materiale d’archivio, seguendo i suoi interessi.

Arpa Volontariato, convenzionata con le Università di Milano (Milano-Bicocca, Università Cattolica, Università San Raffaele), Pavia, Torino, Firenze, Padova, Bergamo e Roma, offre allo studente la possibilità di co-costruire il progetto di tirocinio a seconda del numero di ore da svolgere e del proprio percorso di studi. Alla fine del progetto di tirocinio lo studente conoscerà i molteplici modelli di intervento presenti sul territorio e potrà scegliere con maggior consapevolezza in quale settore specializzarsi. L’attività clinica svolta offrirà poi capacità facilmente utilizzabili nell’ambito lavorativo.

Il progetto di tirocinio pre lauream ha una durata minima di 100 ore, fino ad un massimo di 400, a seconda di quanto previsto dall’Università di appartenenza del tirocinante stesso.

Il progetto di tirocinio post lauream prevede la durata di un anno (due semestri) da svolgersi in due delle seguenti aree proposte:


PSICOLOGIA CLINICA

Nello specifico si lavora sulla tecnica dell’osservazione diretta, che implica un esercizio di sospensione momentanea dell’agire per far spazio al pensiero. Ciascun operatore sceglie una situazione da osservare di cui stende, in un secondo tempo, un’accurata relazione sulla quale discuterne con il proprio tutor e/o durante la supervisione di gruppo, al fine di far emergere ulteriori riflessioni.

Il secondo momento formativo è gestito da uno psicoterapeuta, referente per Arpa, che conduce la riunione d’équipe. Negli incontri vengono affrontate le eventuali urgenze sui casi e sulla gestione del Centro Diurno. Vengono inoltre rivalutati e riposizionati gli obiettivi riabilitativi dei progetti individualizzati e discusse le dinamiche di gruppo. Questa attività offre al tirocinante la possibilità di assistete alla formalizzazione del progetto di presa in carico, imparando ad osservare le differenti sintomatologie e partecipando alla formulazione degli itinerari di intervento.

Con la supervisione del tutor, le attività prevalenti riguardano:

  • Svolgimento di attività socializzanti ed educative che aiutino a vicariare le deboli e deteriorate funzioni dell’Io del paziente, attraverso l’ascolto partecipe e la condivisione di attività;
  • Discussione di casi clinici in piccoli gruppi coordinati ciascuno da uno psicoterapeuta (psicologo o psichiatra) supervisore: sono previsti 4 momenti gruppali di discussione dei casi e delle dinamiche;
  • Attività di gruppo per lo studio delle dinamiche interne fra gli operatori.

PSICOLOGIA SOCIALE

Il percorso formativo nell’ambito della psicologia sociale parte dall’osservazione della persona che presenta un malessere, al fine di accogliere il suo bisogno e offrire sostegno in un contesto di gruppo. L’obiettivo è quello quindi di poter limitare l’emarginazione sociale, la solitudine e la stigmatizzazione sociale, non solo del paziente ma anche del nucleo familiare di riferimento.

Dalla teoria, basata sull’approccio integrato di Zapparoli, si può organizzare a livello più pratico un rete in cui la persona si senta contenuta e presa in carico a più livelli. Ad esempio, oltre alle attività strettamente legate al Centro Diurno, in Arpa è fondamentale avere contatti costanti con il CPS (Centro Psicosociale di zona) e con le diverse strutture e servizi presenti sul territorio. Questa rete di collegamenti è quindi finalizzata all’introduzione del paziente in contesti di vita migliori (microcomunità, alloggi) favorendo una strada verso una maggiore autonomia (es. contesti lavorativi protetti).

Le attività prevalenti dei tirocinanti saranno:

  • Attività di accoglimento e sostegno presso il Centro Diurno dell’Arpa;
  • Individuazione delle risorse del paziente al fine di potenziarle per un benessere maggiore;
  • Creare un contesto di gruppo che vada a favorire l’interazione e la relazione tra pazienti e tra paziente-operatore.

Le supervisioni del tutor, con cadenza settimanale, avverranno attraverso la lettura e discussione delle relazioni scritte dai tirocinanti. Le tre équipes strutturate intorno ai casi clinici saranno un’occasione importante per condividere significati comuni circa gli interventi attuati. Ciò che si verifica è una vera e propria dinamica sociale in cui l’elaborazione del gruppo, condotta dal supervisore, andrà a creare un pensiero trasformativo che andrà oltre i singoli contributi degli operatori.


PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO

Arpa Volontariato coinvolge i tirocinanti anche in attività di sostegno rivolte ai minori con problematiche psichiatriche e/o psicosociali. Le attività formative si svolgono presso L’isola che non c’è Onlus, a cui ci si deve rivolgere direttamente:

Via Cardinale Mezzofanti, 9 20133 – Milano

mail: isolachenoncemilano@gmail.com

telefono: 328.0022161

sito internet: www.isolachenonceonlus.org

La formazione in quest’area viene svolta attraverso alcuni supporti teorici, forniti al tirocinante per poter comprendere le tipologie differenti dell’utenza ed i modelli di intervento.

In quest’ottica si mira così a lavorare sui compiti evolutivi per accompagnare il ragazzo verso un’esperienza riflessiva.